martedì 12 giugno 2018

LE PRINCIPALI TAPPE EVOLUTIVE DEL DIRIGIBILE

La "nave volante" di Francesco Lana de Terzi
La prima idea di dirigibile fu di Francesco Lana de Terzi, padre gesuita, che nel 1670 pubblicò una descrizione di una "nave volante" sostenuta da quattro sfere in rame in cui era stato fatto il vuoto. Ciò tuttavia era impossibile da realizzare in quanto la pressione atmosferica avrebbe distrutto le sfere e, aumentando lo spessore delle sfere, il mezzo non si sarebbe più sollevato.

Nel 1784 Jean-Pierre Blanchard ideò un pallone con un'elica mossa manualmente, idea che venne poi ripresa e realizzata nel 1872 da Dupuy de Lome il quale costruì un dirigibile con un'elica enorme mossa da 8 uomini.
Dirigibile di Henri Giffard

Nel 1851 William Bland mandò alla Grande Esposizione di Londra un disegno di un dirigibile di forma allungata con un motore a vapore che muoveva un'elica. Secondo i suoi studi, doveva arrivare a volare da Sydney a Londra in meno di una settimana.

Nel 1852 Henri Giffard fu il primo a volare per una distanza di circa 27 km su un dirigibile con un motore a vapore da 2 kw (3 cavalli).

Dirigibile di Paul Haenlein
Nel 1872 Paul Haenlein realizzò e pilotò il primo dirigibile con un motore a combustione interna, alimentato dal gas del carbone. Questa fu la prima volta che un motore di questo tipo veniva usato per tali scopi.

Nel 1883 Gaston Tissandier ebbe l'idea di montare a bordo di un dirigibile un motore elettrico Siemens da 1.5 cv, realizzando così il primo dirigibile elettrico.

Dirigibile "La France"
Nel 1884 Charles Renard e Arthur Krebs realizzarono il primo dirigibile completamente controllabile che fu chiamato "La France"; era lungo 52 metri, con 1900 metri cubi di volume, percorreva 8 km in appena 23 minuti e montava un motore elettrico da 8,5 cv con una batteria da 435 kg. Fu il primo a riuscire a tornare ed atterrare esattamente nel punto da cui era partito.

Tra il 1888 e il 1897 Friedrich Wölfert costruì tre dirigibili con motori a benzina della Daimler Motoren Gesellschaft.

Struttura in alluminio degli Zeppelin
Dal 1890 il conte Ferdinand von Zeppelin cominciò a lavorare su numerosi progetti di dirigibili rigidi, realizzando nel 1900 l'LZ1, il primo Zeppelin. I dirigibili di questo tipo avevano una struttura composta da tralicci triangolari in alluminio rivestiti con un particolare tessuto trattato Il telaio conteneva al suo interno alcune celle separate, ciascuna riempita di gas (idrogeno); i motori e l'equipaggio erano alloggiati in "gondole" appese sotto lo scafo da cui tramite lunghi alberi di trasmissione si poteva controllare tutto il mezzo. Vi era inoltre, nei dirigibili per uso civile,  un compartimento per i passeggeri che si trovava a metà tra i due compartimenti del motore. L'impresa che il conte fondò, la Luftschiffbau Zeppelin, in circa 40 anni (dal 1900 al 1940 circa) produsse più di 120 Zeppelin sia per scopi bellici sia per uso civile.

Zeppelin LZ1 (1900)
Primo volo: 2 luglio 1900
Lunghezza: 128.02 metri
Diametro: 11.73 metri
Volume: 11,298 metri cubi (dirigibile con idrogeno)
Carico trasportabile: 12,428 kg
Motori: 2 motori Daimler NL-1 da 11 kw (14.2 cv) ciascuno
Velocità massima: 27 km/h


Zeppelin LZ130 (1938)
Primo volo: 14 settembre 1938
Lunghezza: 245 metri
Diametro: 41.20 metri
Volume: 200,000 metri cubi (dirigibile con idrogeno)
Carico trasportabile: 232,000 kg
Motori: 4 motori Daimler-Benz DB602 da 890 kw (1200 cv) ciascuno
Velocità massima: 135 km/h


Zeppelin NT-07 (1997)
Primo volo: 18 settembre 1997
Lunghezza: 75.10 metri
Diametro: 14.20 metri
Volume: 8,425 metri cubi (dirigibile con elio)
Carico trasportabile: 1,040 kg
Motori: 3 motori Textron-Lycoming IO-360-C1G6 da 135 kw (180 cv) ciascuno
Velocità massima: 130 km/h

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